Change management
Anche quando la necessità di cambiare è condivisa a livello razionale e c’è la convinzione che il percorso di miglioramento individuato porterà i benefici sperati cambiare veramente è molto complesso. Sia nella fase iniziale di passaggio dalla teoria alla pratica sia nelle fasi successive si evidenziano molte resistenze al cambiamento anche da parte delle persone che lo vivono da protagonisti, committenti inclusi, e naturalmente da parte di quelle che lo subiscono più passivamente. La natura di queste resistenze è diversa, alcune sono più razionali e condivise altre molto legate alle singole personalità e professionalità, tuttavia tutte hanno l’effetto di rallentare e in certi casi arrestare il processo di miglioramento.
Il modo in cui Mind the process affronta, in maniera dialettica, queste resistenze è appogiandosi dal punto di vista filosofico alla ricerche di Peter Senge e della scuola sistemica del MIT, dal punto di vista operativo agli strumenti a supporto dei processi di pensiero della TOC.
Senge e colleghi infatti attraverso la loro ricerca sulle “malattie dell’organizzazione” e sugli stili di leadership/modelli di controllo che le generano o comunque non sono in grado di curarle permette all’organizzazione cliente di essere consapevole del “livello di resistenza” che sperimenta e di collegare la propria particolare situazione ad una conoscenza più astratta e generale che le permette di non sentirsi “in balia del caso” o semplicemente nelle mani di buoni professionisti che lavorano a sensazione o sulla base della sola esperienza.
Ancora più potenti sono gli strumenti offerti dalla TOC, i TP tools
I TP tools sono dei diagrammi causa effetto finalizzati alla verbalizzazione di tutti gli elementi logici ed emotivi che contraddistinguono i diversi stadi del processo di cambiamento e al superamento delle fasi di stallo che li caratterizzano. I diagrammi sono dei format, nel senso i contenuti specifici sono delle persone che li utilizzano, al tempo stesso però la particolare logica e filosofia sottesa è una fortissima linea guida già orientata al portare i protagonisti della transizione a chiarirsi, ad andare a fondo dei problemi, a rispettarsi e trovare soluzioni di dettaglio creative che vanno ben oltre il compromesso e l’imposizione di rapporti di forza tra le parti.